Contestoe identità

Più di 40 anni di storia
La Scuola Paolo VI è la storia di un progetto educativo, del crescere e del formarsi di una esperienza didattica, di un’opera nata oltre quarant’anni fa da parte di alcuni genitori per rispondere al bisogno di educazione dei propri figli.
La scuola paritaria “Paolo VI” comprende una scuola primaria e una scuola secondaria di 1 grado. La scuola nasce nel 1980 per iniziativa di alcune famiglie che, desiderose di mettersi in gioco per offrire ai propri figli e a chiunque lo desiderasse un percorso educativo di qualità. Così danno vita alla cooperativa “Madonna della Navicella” e attivano il corso di scuola media. Dopo parecchi anni di gestione della scuola media, il consiglio di amministrazione dà vita alche alla scuola primaria.


In tutti questi anni l’Istituto “Paolo VI” si è posto e ancora si presenta al territorio e ad ogni famiglia come una realtà in cui insegnanti e genitori accettano liberamente di partecipare alla costruzione di un’opera capace di educare insegnando; è aperta a tutti, come lo è ogni autentica esperienza di educazione cristiana e di cultura cattolica; un’opera a servizio della famiglia, che è il primo soggetto educativo.
Scuola Paolo VI e Territorio
Fin dal suo sorgere la scuola Paolo VI si caratterizza per l’iniziativa e il coinvolgimento dei genitori nell’educazione-istruzione dei figli. E nella scuola è continuamente richiamato e tendenzialmente vissuto il rapporto genitori-docenti come quello di un’alleanza educativa, che sola rende possibile un reale processo educativo. Ma tutto questo non basta, non siamo una realtà isolata dalla nostra città, anzi, la cooperativa, attraverso la scuola Paolo VI ha una lunga storia di presenza nel territorio clodiense e non ha mai vissuto la sua presenza isolandosi.
Ha partecipato a vari progetti in rete con altre scuole della città apportando il suo contributo originale, si è resa promotrice di iniziative tese a coinvolgere la totalità degli alunni di Chioggia (ad esempio promuovendo concorsi di poesia e di disegno) e ha cercato di rispondere alla vocazione propria di una scuola libera, cioè di essere uno stimolo culturale a tutto l’ambiente educativo nella città. Lo ha reso presente anche con gesti pubblici importanti.
Siamo certi che la presenza di una scuola libera è una ricchezza e un’opportunità per tutti. Non solo nel senso che chiunque può iscriversi, ma anche nel senso che la sua presenza favorisce l’accento sulla problematica educativa e sui valori fondanti l’educazione.
In tutti questi anni la scuola ha mantenuto la caratteristica peculiare che i fondatori le hanno voluto imprimere, di scuola autenticamente popolare, innestata in quella cultura che ha saputo dare all’Italia opere educative e sociali che hanno contribuito in modo originale e significativo alla costruzione del bene comune. La Paolo VI ha saputo mantenere anche la sua matrice di scuola per tutti, favorendo nei ragazzi che l’hanno frequentata lo sviluppo ottimale dei loro talenti indipendentemente dalle condizioni socio-economiche delle famiglie di provenienza. Nel far questo i genitori sono coscienti di attuare un principio costituzionale: la libertà di istruire e di educare i propri figli.